Kupsiz, Kresic, Letizia e Corapi: il Bari definisce i primi acquisti

La prima infornata di acquisti potrebbe essere definita entro la prossima settimana. Ha lavorato sottotraccia, lo stato maggiore del Bari. Ma quattro-cinque colpi sono ormai vicinissimi all’ufficialità. Tomasz Kupisz, innanzitutto. Il club biancorosso ha raggiunto un’intesa sulla parola con il 29enne polacco che al momento si trova in vacanza all’estero. Reduce da una stagione trascorsa tra Ascoli (detentore del suo cartellino) e Livorno, sul calciatore transitato anche da Chievo, Cittadella, Brescia, Novara e Cesena si è posata anche l’attenzione di Pescara e Spezia. Tuttavia, il sodalizio pugliese è in netto vantaggio: l’intenzione è rilevare Kupisz a titolo definitivo facendogli sottoscrivere un vincolo biennale. Esterno per vocazione, ha ormai sviluppato conoscenze che gli permettono di disimpegnarsi anche da mezzala e persino da terzino. Si tratta di una pedina utile sia nel 4-3-3, sia nel 4-4-2, ovvero i due moduli che intende sviluppare il tecnico Giovanni Cornacchini.

A un passo è pure Anton Kresic, difensore centrale dotato di un fisico davvero imponente (198 centimetri per 83 kg). Di proprietà dell’Atalanta, ha vissuto gli ultimi quattro campionati tra Trapani, Avellino, Cremonese e Carpi. 23 anni, ha svolto la trafila di tutte le nazionali giovanili croate, collezionando presenze dall’under 15 fino all’under 19. Anche in questo caso, l’accordo è pressoché concluso, ma resta da appurare la formula della sua acquisizione: il Bari potrebbe tesserarlo a titolo definitivo se entro il 30 giugno non rinnoverà il vincolo con i bergamaschi. In caso contrario, potrebbe arrivare in prestito, ma occuperebbe una delle sei caselle riservate alle operazioni a titolo temporaneo fattibili con squadre di categoria superiore. Una trattativa concreta porta pure a Gaetano Letizia, laterale difensivo che compirà 29 anni il prossimo 29 giugno. Esploso nel Carpi con cui ha militato per cinque tornei, ha giocato nel Benevento gli ultimi due campionati. Ai campani è legato fino al 2020 e proprio la durata del contratto è uno dei nodi da sciogliere con il Bari che vorrebbe proporgli un biennale, mentre l’entourage del terzino spinge per un legame più lungo. Letizia in C sarebbe davvero un lusso: corsa, progressione, aggressività ne fanno un laterale completo, in grado di disimpegnarsi da terzino puro o da laterale di centrocampo sia a destra, sia a sinistra. Nei radar sono sempre inseriti Alessio Sabbione e Manuel Scavone.

Difensore polivalente il primo, 27 anni, può giocare da centrale, terzino ed anche mediano davanti alla difesa. La sua avventura al Carpi sembra terminata, sebbene il contratto scada nel 2021: se il Bari dovesse affondare il colpo, non dovrebbe avere difficoltà a chiudere l’affare. Scavone sarebbe invece un ritorno, dopo l’esperienza nel 2011-12: 32 anni, mezzala d’ordine con buone doti di inserimento, è sicuramente oggetto di interesse, sebbene permanga l’incognita sulla lunga inattività dovuta all’incidente subito lo scorso febbraio in Lecce-Ascoli. In Salento, quindi, si è consumata la sua ultima esperienza, ma ora tornerà al Parma che ne detiene la proprietà.

Una volta disputato il ritorno del playoff tra Piacenza e Trapani, scatterà l’assalto al centrocampista Francesco Corapi, 33 anni, in forza al club siciliano. Per caratteristiche è un elemento utile alla mediana biancorossa poiché possiede doti di regia ed impostazione, senza disdegnare spirito di sacrificio. Movimenti in corso si registrano anche in attacco: si insiste in particolare per Franco Ferrari, 23 anni, ariete d’area di proprietà del Genoa che potrebbe girarlo al Bari in prestito. Attraverso il Napoli, invece, potrebbe arrivare Dany Mota Carvalho, 21enne portoghese in forza alla Virtus Entella: i partenopei potrebbero acquistarlo e girarlo in prestito al Bari. Con i liguri ha conquistato la promozione contribuendo con 13 gol. Sullo sfondo restano «top» quali il portiere Pierluigi Frattali e l’esterno Yves Baraje, entrambi del Parma: l’interesse è vivo, ma perché i dialoghi entrino nella fase decisiva occorrerà ancora un po’ di pazienza.

Gazzetta del Mezzogiorno