Roberto Floriano: "Luigi De Laurentiis è il numero 1. Mazzotta è un simbolo di questo Bari"

Ai tifosi baresi, i calciatori funambolici ed estrosi sono sempre piaciuti. Da Italo Florio, passando per Pietro Maiellaro e Vitor Barreto, sono diversi i talenti che hanno infiammato le gradinate del 'Della Vittoria' prima e del 'San Nicola' poi. Tra questi, c'è sicuramente Roberto Floriano da Ebingen, talento classe 1986, transitato nel capoluogo pugliese nella stagione 2018-19, quella della rinascita dall'inferno della serie D.

Floriano si è concesso a un’intervista in esclusiva ai microfoni di Borderline24.com per raccontare la sua carriera, la sua stagione a Bari, ma anche per fare il punto sul campionato degli uomini di Mignani.

Floriano, partiamo dalla stretta attualità. In quale squadra milita attualmente? Come sta andando la stagione?
"Dopo tanti anni, mi sono avvicinato a casa. Gioco nel Sangiuliano City, squadra neopromossa in serie C che milita nel girone A. Mi hanno chiamato a gennaio e, avendo la mia famiglia in zona, ho accettato. L'obiettivo è quello della salvezza: attualmente occupiamo l'ultimo posto dei play out, siamo ad 1 punto dalla salvezza diretta e domenica abbiamo lo scontro diretto contro la Pro Vercelli."

Ma non c'era proprio posto per un talento come Floriano in serie B?
"Stavo bene a Palermo, ero anche capitano. La società rosanero non voleva mandarmi via. Ho fatto i primi sei mesi di campionato con la famiglia lontana, sentivo l'esigenza di tornare da loro, così ho fatto una scelta di vita e ho lasciato Palermo e il campionato di B. Non sono più giovanissimo e ho preferito avvicinarmi a casa."

Lei è un classe 86, se si volta indietro e guarda la sua carriera, ha qualche rimpianto?
"I rimpianti ci sono sempre, ma vale per tutti. Purtroppo il calcio è fatto anche di scelte e ha dinamiche imprevedibili. Ho sempre dato il massimo e mi sono tolto anche diverse soddisfazioni."

Nelle ultime stagioni ha vissuto due esperienze molto simili a Bari e Palermo. Due piazze piombate nell'inferno della serie D. Due società da riportare nei professionisti. Missione compiuta.
"La cosa bella è stata la doppia promozione del Bari e del Palermo in serie B, un cerchio che si è chiuso dopo 3 anni. Sono due piazze che c'entrano poco anche con la serie B. Basta guardare i dati relativi al numero di spettatori presenti al 'San Nicola' e al 'Renzo Barbera'. Auguro ad entrambe le società il doppio salto in serie A."

Giunse a Bari, nel primo anno dei De Laurentiis. Stagione 2018-19, con la nuova società biancorossa costretta a ripatire dalla serie D. Ricorda i primi giorni di quell'esperienza? Come avvenne la trattativa? SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ARTICOLO:
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Nicola Lucarelli
Borderline24.com