Pellegrini (#12)
Brenno (#22)
Farroni
Matino (#5)
Di Cesare (#6)
Zuzek (#21)
Vicari (#23)
Pucino (#25)
Ricci (#31)
Celiento (#33)
Dorval (#93)
Frabotta (#99)
Maita (#4)
Benali (#8)
Bellomo 
(#10)
Maiello (#17)
Faggi (#19)
Edjouma (#24)
Koutsoupias (#26)
Lops (#29)
Acampora
Astrologo
Menez (#7)
Nasti (#9)
Diaw (#18)
Sibilli (#20)
Chukwu Hemsley (#28)
Scheidler (#44)
Ahmetaj (#74)
Morachioli (#77)
Achik
Aramu

Ventiquattro giorni dopo, il Bari torna a "casa". I biancorossi non disputano una gara al 'San Nicola" dal 30 agosto, quando vennero fermati sul punteggio di 1-1 dal Cittadella. Questa volta, l'avversario dei biancorossi sarà una neopromossa, vale a dire il Catanzaro di Vivarini.

Bari - Catanzaro, gara valevole per la sesta giornata del campionato di serie B si giocherà domani, domenica 24 settembre, alle ore 16.15.

L'avversario - L'Unione Sportiva Catanzaro 1929, meglio nota come Catanzaro, è una società calcistica italiana fondata nel 1927 (sebbene la sua nascita sia fatta risalire tradizionalmente al 1929) disputa da quell'anno i primi campionati. Nel corso della sua storia, la società è stata rifondata per due volte: nel 2006 e ancora nel 2011, in entrambi i casi per questioni finanziarie, che avevano attanagliato il club già nel 1937.

È stata la prima formazione della Calabria a conquistare la Serie A, nel 1971, come in precedenza fu la prima società calabrese a raggiungere la Serie B, nel 1933. Conta sette stagioni in Serie A, di cui cinque consecutive. I suoi migliori piazzamenti sono il settimo e l'ottavo posto ottenuti rispettivamente nel 1981-1982 e nel 1980-1981.

I precedenti tra Bari e Catanzaro sono...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ARTICOLO:
https://www.borderline24.com/2023/09/23 ... to-finito/

Nicola Lucarelli
Borderline24.com

Dopo aver raccolto tre punti nelle ultime tre gare di campionato, il Bari vuol tornare ad assaporare il gusto della vittoria, ma prima dovrà superare l’ostacolo Catanzaro. La squadra calabrese è reduce dalla ‘manita’ interna subita dal Parma, ma è stata protagonista di un ottimo avvio di stagione. Per affrontare i vari temi del match e di questa prima parte del campionato, ci siamo rivolti ad un ex calciatore del Bari, vale a dire Enrico Guarna, estremo difensore classe 85.

Guarna, nativo di Catanzaro, si è concesso a un’intervista in esclusiva ai microfoni di Borderline24.com.

Buongiorno Enrico. Si è conclusa da qualche mese l’avventura ad Ascoli, come mai?

“Avevamo trovato degli accordi, ma non sono stati mantenuti da parte della società marchigiana. Ero in scadenza e a maggio avevamo trovato un’intesa, ma a giugno sono cambiate le condizioni. Mi sono sentito preso in giro. Mi aspettavo un atteggiamento diverso da parte loro dopo i tanti anni in bianconero.”

Ora è svincolato. C’è qualcosa che bolle in pentola?

“C’è stata qualche trattativa quest’estate, ma ero ancora turbato per quanto successo con l’Ascoli. Mi sto allenando, ma inizio anche a pensare al futuro. Mi piacerebbe diventare allenatore dei portieri.”

Sino a qualche settimana fa, anche il Bari era alla ricerca di un portiere da affiancare al brasiliano Brenno. Sarebbe tornato nel capoluogo pugliese?...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA:

https://www.borderline24.com/2023/09/22 ... igliorare/

Nicola Lucarelli
Borderline24.com

AKPA-CHUCKWU – “Sono molto contento per il suo gol e per l’assist che ho fatto. Lui se lo merita per il lavoro che ha fatto. Era alla prima partita, sono molto orgoglioso di lui”.

CRESCITA NELLA RIPRESA – “Il primo tempo facevo più fatica ad andare, la loro mezzala mi aspettava basso e non avevo spazio. Nel secondo tempo con l’ingresso di Aramu era più facile salire rispetto a prima”.

GRUPPO E FORZA – “Quando prendi un gol non puoi uscire dalla partita, bisogna starci dentro fino alla fine. Anche contro il Palermo in otto contro undici non abbiamo mai mollato, è una questione di gruppo e di forza”.

ACHIK – “Achik deve lavorare, deve ancora aspettare il momento giusto. E’ entrato bene, ha bisogno di tempo, è un giocatore importantissimo”.

ANNO DECISIVO – “Io non penso alla Serie A. Voglio solo lavorare, giocare e crescere. Quest’anno è decisivo per me, voglio fare bene, anche meglio dello scorso. Il gol? Arriverà quando arriverà, adesso penso alla squadra, penso prima alla squadra e poi a me stesso”.

labaricalcio

LA PARTITA – “Beffa? Per il primo tempo sì, per il secondo un po’ meno. Prendiamo questo punto in maniera positiva, è un momento molto particolare della stagione nel quale abbiamo tante situazioni al limite. Stiamo chiedendo di fare un qualcosa di impegnativo a livello fisico ai giocatori e magari in questo momento loro non ne hanno così tanto. E’ evidente che la condizione fisica si è abbassata notevolmente nel corso della partita, questo è un dato su cui bisogna lavorare”.

IL SECONDO TEMPO – “Ancora prima dell’espulsione avevamo visto che la squadra non riusciva più ad aggredire come aveva fatto nel primo tempo. Provavamo a chiedere qualcosa in più ai cambi, probabilmente però non riusciamo ancora a riconoscere i momenti della partita. Questo ci ha portato ad abbassarci un po’ e a dare la palla al Bari che ha creato veramente poco, alla fine abbiamo preso un gol evitabile”.

MARGINI DI MIGLIORAMENTO – “Questo Pisa deve crescere, deve pensare partita per partita, deve migliorare e deve credere ancora di più in quello per cui si allena”.

IMPRESSIONI SUL BARI – “Il Bari è una squadra solida, difficile da incontrare, ha dei buoni giocatori. Abbassandoci così tanto gli abbiamo dato un vantaggio, volevamo togliergli profondità. E’ cresciuto molto nel secondo tempo”.

labaricalcio

PISA. Mister Mignani parte dall’analisi della sfida contro il Pisa partendo dal gol decisivo per il Bari a firma del giovane Akpa-Chuckwu: “Il ragazzo per la fisicità che ha può già stare tra i grandi, l’ho gettato nella mischia anche per questo. Si è fatto trovare al posto giusto e nel momento giusto. Partita difficile? Nemmeno a Cremona abbiamo creato, pur vincendo. Non si può pensare di non soffrire, cosa che a noi è successa nei primi venticinque minuti. Ci hanno sovrastato fisicamente. Poi siamo cresciuti anche noi e abbiamo messo il Pisa nelle condizioni di non far più male. Ad certo punto eravamo noi ad essere più freschi di loro e credo che il pareggio sia maturato anche per questo. Continuiamo a lavorare e speriamo di recuperare Diaw. Acampora? Per me stava bene, l’ho tenuto in campo finché è stato possibile”.

E’ stata una prima volta anche per Achick: “Cerchiamo di far crescere individualmente, pensiamo possano esserci giocatori utili dall’inizio ed a partita in corso. Achick credo abbia rotto il ghiaccio, le qualità le ha ma deve essere ancora più propositivo e meno timido. Anche se difronte c’era un Pisa molto forte a livello individuale. Anche per questo il punto me lo tengo molto stretto”.

Su Nasti: “Sapevamo fosse un po’ stanco, lui è a posto”.

Antennasud

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