Un Bari in piena emergenza per le squalifiche di Di Cesare e Maiello a cui si aggiunge la defezione di ormai lunghissimo corso di Folorunsho va a Terni, su un campo storicamente poco fortunato per i Galletti. Zuzek sostituisce Di Cesare, Maita prende il posto di Maiello, Mallamo si sistema a sinistra e sulla trequarti riprende il posto Botta al servizio di Cheddira ed il francese Sheidler.
Fasi iniziali di studio in cui il Bari sfiora il gol con una bella conclusione di Botta che si spegne di poco al lato ma nella ripartenza Falletti crossa, Diakite fa velo per Partipilo, lasciato totalmente e colpevolmente libero, che ha tutto il tempo di controllare la palla e scegliere il modo migliore per battere Caprile, per l'ennesimo gol dell'ex, nonché di un ragazzo barese, cresciuto nelle giovanili del Bari. Biancorossi che provano a reagire ma tra Botta, Sheidler e Cheddira, è una gara a chi sbaglia più palloni.
Nella ripresa, con il passare dei minuti, Mignani rafforza l'attacco inserendo Antenucci, Morachioli, Bellomo, Benali ed Esposito ma la musica non cambia, da un lato gli umbri si coprono bene senza rischiare e dall'altra parte il Bari si dimostra privo di idee, non riesce a creare azioni degne di nota così dopo 5 minuti di recupero, arriva la sesta sconfitta in campionato.
La Ternana non ha fatto molto più del Bari, probabilmente il pareggio sarebbe stato più giusto ma se non si è in grado di rendersi pericolosi, o si è perfetti dietro oppure si perde ed il gol concesso a Partipilo è qualcosa di inguardabile, dimenticare un calciatore dalle qualità del barese in piena area purtroppo ha rappresentato il ritorno alla sconfitta per la gioia dei liguri genoani, ormai in rampa di lancio verso la A diretta, mentre per quanto riguarda il Bari, si spera che la sosta aiuti a far rifiatare i calciatori perché al momento il terzo posto se lo è preso il Sudtirol, ma con questa sterilità offensiva, si rischia di perdere anche la quarta piazza, squadre come Cagliari e Pisa difficilmente si lasceranno sfuggire l'occasione.