Il «botto», la paura e un’avventura che dovrà subirà un ulteriore slittamento. L’incidente stradale subito da Ciro Polito nella notte tra martedì e mercoledì ha turbato l’ambiente barese. Non è un mistero: il dirigente napoletano è virtualmente il nuovo direttore sportivo biancorosso. Certo, manca ancora l’annuncio definitivo, ma anche nelle ultime ore il manager ex Ascoli è stato in continuo confronto con lo stato maggiore del Bari. E proprio dopo una riunione approfondita avvenuta nel pomeriggio di martedì a Roma, Polito è incorso nel pauroso incidente che avrebbe davvero potuto comportare conseguenze ben più severe.
Il 42enne campano, infatti, era in viaggio dalla Capitale verso Napoli, su una vettura a noleggio: le cause del sinistro (avvenuto poco prima di mezzanotte) non sono ancora chiare, certo è che l’automobile ne è uscita semi distrutta. Il dirigente partenopeo, invece, è stato condotto immediatamente in ospedale, a Roma: ha riportato un lieve trauma cranico, nonché alcune contusioni di modesta entità, al punto da essere stato dimesso poco dopo, senza, dunque, necessità di ricovero. Evidentemente, però, le conseguenze dell’incidente hanno rallentato le ultime pratiche da espletare: certo è che Polito non sia ancora in sede a Bari, sebbene stia continuando a lavorare sulle linee guida studiate con la proprietà biancorossa. Qualcuno ha persino ipotizzato che tali ritardi siano da addebitare alla volontà del club di verificare anche la situazione di Simone Giacchetta: nel calcio nulla è impossibile, ma allo stato attuale dei fatti, una virata sul dirigente marchigiano appare altamente improbabile, sia perché non potrà liberarsi istantaneamente dall’impegno con l’Albinoleffe, sia perché sembra vicinissimo alla Cremonese.
Parallelamente al discorso direttore sportivo, procede anche la ricerca del nuovo allenatore. Proprio in queste ore, potrebbe essere sancito ufficialmente il divorzio da Gaetano Auteri, vincolato al Bari fino al prossimo giugno, ma ormai prossimo all’addio: il Pescara lo ha messo nel mirino e andranno discussi soltanto gli ultimi dettagli sulla separazione dai Galletti per cominciare il percorso in Abruzzo. Per la panchina biancorossa restano in lizza diversi profili: l’impressione è che Domenico Toscano resti in grande considerazione. In fondo, pochi possono vantare il curriculum vincente del tecnico calabrese. Valida pure la candidatura di Stefano Vecchi, in uscita dal Sudtirol, così come quella di Giuseppe Scienza che, però, sembra avvicinarsi sempre più alla Pro Vercelli. In rialzo pure le quotazioni di Massimo Pavanel, il «carnefice» dei Galletti ai playoff con la sua Feralpi Salò. Eppure, proprio la rescissione del vincolo con il club lombardo siglata ieri, potrebbe anche essere interpretata come la volontà di abbracciare un progetto più ambizioso. Tuttavia, con Polito sarebbero state valutate pure altre soluzioni, alcune di grande impatto.
Infine, una suggestione per l’attacco porta ad un ritorno in biancorosso di Giuseppe De Luca. La punta varesina (la «zanzara») ha disputato in Puglia due campionati e mezzo: dal 2014 a gennaio 2017, collezionando 88 presenze e 16 reti. Ebbene, sui suoi profili social ha postato una fotografia con un asciugamano biancorosso poggiato sulla gamba: probabile che si tratti di una semplice coincidenza, anche perché è sempre rimasto legato alla piazza barese. Ma il prossimo 30 giugno scadrà il suo contratto con la Virtus Entella: a parametro zero, potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione. Magari non avrà dimostrato appieno le sue potenzialità, ma uno come lui in C sarebbe un lusso: chissà che il Bari non ci stia pensando…
Gazzetta del Mezzogiorno