N gann a mar ha scritto:Il tifo è sopravvalutato, in Italia abbiamo avuto realtà come Chievo, Sassuolo, capaci di andare in Europa senza tifoseria. Per non parlare di tante tifoserie ormai autoreferenziali, che fanno una gara a parte e fine a se stessa per mostrare di essere meglio della tifoseria avversaria, perché ne va della reputazione a livello nazionale.
Acampora o Aramu non diventeranno fenomeni se io canto l'inno o canto tutta la partita. Non giocheranno col sangue agli occhi perché faccio il battimani e grido il loro nome al momento delle formazioni.
La verità è che siamo pieni di prestiti che a prescindere dalle belle parole, hanno come prima preoccupazione dove accasarsi il primo luglio fuggendo volentieri da Bari e dai suoi problemi. Questo non cambia se la nostra amata Nord canta per 90 minuti e se accende il fumogeno.
Perdonami, non so se hai scritto in un topic sbagliato, ma ti rispondo comunque.
Al di là delle piccole piazze che fanno campionati o percorsi eccellenti, noi abbiamo una squadra da encefalogramma piatto, che non riesce a trasmettere un minimo di prisco ai suoi tifosi.
Tifosi che, a prescindere da quello che vorrebbero dimostrare ad altri, seguono la squadra senza se o senza ma è NESSUNO deve permettersi di giudicare, soprattutto se lo si fa da una tastiera.
La Curva Nord non retrocede. E te lo dice non un ragazzino, ma un cinquantacinquenne.
Per quanto riguarda il discorso dei prestiti non sono assolutamente d'accordo sul discorso che pensano già al prossimo campionato, perché sarebbe come darsi una botta sui marroni. Dopo un campionato del genere, gente come Puscas o Aramu farà una fatica immane ad avere un contratto. La verità è che sono giocatori con grossi limiti tecnici e caratteriali.
Il vero problema è aver fatto tutti questi prestiti onerosi, che non saranno riscattati ed incideranno pesantemente sul bilancio presente e futuro.
Pensa ai 500.000 euro più ingaggio buttati via per Brenno o ai soldi spesi per Edjouma, Diaw, ecc.