Che in casa della seconda in classifica il Bari potesse perdere era preventivabile, il modo in cui è maturata la sconfitta mette in mostra tutti i difetti e le lacune della creatura di Polito, perché se da una parte i biancorossi hanno combattuto e provato a far male all'avversario, dall'altra è difficile, se non impossibile, sperare in un risultato positivo quando non hai in squadra nessun calciatore capace di far male all'avversario, basti vedere il gol dell'1-0, arrivato pochi secondi dopo che Puscas si è divorato il vantaggio. A proposito dell'attaccante rumeno, arrivato a Gennaio come il vanto del DS, si è dimostrato ancora una volta lento, goffo, arrendevole, le qualità le ha ma è ben distante dalla miglior condizione fisica, sul 2-0 si è visto parare in maniera miracolosa un colpo di testa a colpo sicuro ed al 90° ha segnato il gol della speranza ma, come successo contro la Cremonese, arrivato troppo tardi.
Non era certo oggi che il Bari avrebbe dovuto cercare i punti salvezza, tuttavia mancano solo 5 gare e le speranze di salvare una stagione che nell'immaginario dei tifosi sarebbe dovuta l'opposto di quella che è, sono sempre meno. L'unica speranza, oggi assente per squalifica, si chiama Sibilli, senza il quale la C probabilmente sarebbe già arrivata matematicamente.