proteininbox ha scritto:Non è una questione di modulo il problema del Bari è nella testa la squadra è fragile mentalmente.
Fare la difesa a 3 non è una scelta sbagliata perchè a parte il match contro lo Spezia gli altri due match contro Catanzaro e Venezia a livello di prestazioni non sono dispiaciute ovvio che se non vinci conta zero.
Il problema è quando cambi cosi radicalmente c'è bisogno di tempo per assimilare gli automatismi purtroppo però non abbiamo più tempo visto che manca poco alla fine del campionato quindi c'è bisogno di essere pragmatici e badare al sodo.
Mi auguro che con la sosta ci possano essere dei grossi miglioramenti.
Ok,la questione fragilità mentale ha di certo il suo peso e non la escludo perchè ogni squadra quando le cose non
vanno tende a deprimersi e a giustificarsi sotto questo aspetto.Però non dimentichiamoci che uno dei problemi
(a mio avviso,il primo) è che la squadra tecnicamente e nel suo complesso è scarsa.
Solo così si possono spiegare le difficoltà di ben 3 allenatori(non certo gli ultimi arrivati) e per questo,come hai
ben detto sopra,il modulo o i moduli sono solo un falso problema.
Il materiale umano questo è e questo rimane,così come indelebili rimangono le colpe di chi lo ha assemblato e
di chi NON ha messo i soldi per migliorarlo,neppure a gennaio.
Ogni partita(non solo ieri)cerco di confrontare il nostro 11 di partenza con quello avversario:nella stragrande
maggioranza dei casi,presi ruolo per ruolo,a me i nostri risultano inferiori o come valore assoluto o considerati
nella singola partita rispetto agli avversari.Non parliamo proprio della incisività e della profondità di rosa della
nostra panchina.Si salvano i soliti nomi,ma,onestamente è troppo poco per sperare di sovvertire più partite,può
andare bene una,due volte ma non certo l'intero campionato.
Purtroppo questa è l'amara realtà,i correttivi di gennaio si sono rivelati ancora più inutili e adesso dobbiamo
veramente aggrapparci a un miracolo e alla speranza che ben cinque squadra,non si sa come e perchè,riescano
a fare addirittura peggio di noi.