Al momento dell'arrivo di Iachini, una riflessione ricorrente è stata quella secondo cui il nuovo allenatore, sulla base delle esperienze precedenti, avrebbe potuto dotare questa squadra di due fattori essenziali e di cui aveva deficitato fino a quel momento: solidità e pragmatismo.
Bene, dopo le prime due uscite del Bari sotto la guida del nuovo tecnico, sembrerebbe che le cose stiano andando, esattamente, in questo modo.
La prestazione di oggi non è stata brillante, è innegabile; abbiamo faticato nel creare occasioni e, nel finale, abbiamo anche rischiato qualcosa di troppo.
Nonostante ciò, la sensazione è che la squadra stia, pian piano, trovando una sua quadratura e che possa guardare al futuro con una tranquillità maggiore, al netto di tutti i limiti tecnici e caratteriali che, sarebbe fin troppo ingenuo pensarlo, non sono di certo venuti meno.
La classifica, ad ora, dice che, grazie alle due vittorie ottenute sotto la guida di Mister Iachini, il Bari è a +8 sulla zona playout e ottavo in classifica con 33 punti (in attesa del risultato della gara di domani tra Venezia e Modena). Inutile lasciarsi andare a voli pindarici: la strada è ancora lunga e bisogna, in primo luogo, mettere in cassaforte la salvezza. Una volta che la permanenza in Serie B sarà al sicuro, si potrà, eventualmente, cominciare a pensare ad altro.
Testa bassa e pedalare. Nel prossimo turno, ci aspetta un'altra gara fondamentale, contro il Südtirol.
Nota a margine: a fine gara, i calciatori si sono tutti radunati intorno al nuovo tecnico per festeggiare con lui questi tre punti.
È solare che Iachini stia riuscendo, in poco tempo, a risanare un ambiente di spogliatoio che sembrava a pezzi. Chissà che, nei mesi a venire, questo aspetto non si riveli fondamentale.
FORZA BARI SEMPRE E PER SEMPRE!