Solo 6 mesi fa Bari e Sudtirol si giocavano l'accesso alla finale playoff per andare in A, oggi è cambiato tutto, le due squadre biancorosse scendono in campo in quello che è a tutti gli effetti uno scontro salvezza con entrambe le compagini che hanno cambiato allenatore e sono in crisi di risultati e di gioco.
Parte forte il Sudtirol che va vicino al gol ma a cambiare l'inerzia della gara ci pensa l'MVP del mese di Novembre, Sibilli, che subisce un doppio fallo dopo un'accelerazione, il secondo dei quali porta all'espulsione di Cuomo, Bari che a questo punto prende fiducia e passa in vantaggio con Sibilli che trasforma in maniera impeccabile un rigore per fallo subito da Ricci. Vantaggio numerico e nel risultato che galvanizza i Galletti che però non concretizzano e da calcio d'angolo prima si salvano con Sibilli che respinge sulla linea e pochi istanti subiscono il pareggio con una palla toccata di coscia da Vinetot che trova un improbabile corridoio andandosi a depositare alle spalle di Brenno.
Ripresa che vede il Bari riversarsi in avanti a testa bassa ma come al solito perde di lucidità al momento di concretizzare, supremazia che quindi si traduce in una collezione di angoli che Achik prova a tirare in tutte le maniere senza mai trovare nessuno in grado di trasformare in gol che tuttavia arriva a venti minuti dal novantesimo con una palla scodellata in area da Benali, prolungata di testa da Aramu verso Capitan Di Cesare che con un diagonale di sinistro riporta in vantaggio il Bari. Con il Sudtirol sbilanciato alla ricerca del pareggio, i Galletti sprecano tanto ma portano a casa i 3 punti, vincendo con fatica grazie ad una ripresa nella quale si è vista tanta confusione ma anche voglia di vincere.
3 punti che sono puro ossigeno per la classifica del Bari che con la sconfitta di Lecco si era ritrovato ad un pericoloso +2 dalla zona playout. Vittoria che non sembra scacciare le nuvole ma che mostra ancora una volta che la svolta la può arrivare solo da chi ci tiene davvero alla maglia, Di Cesare in questo difficile momento è il faro ed uno dei pochi punti fermi ma c'è davvero tanto ancora da lavorare per evitare un campionato di sofferenza, per i sogni di gloria, invece, servirebbe un miracolo.