Dopo il grave infortunio di Maiello, Marino a Brescia opta per un cambio di modulo, passando al 4-4-2 con Dorval avanzato a centrocampo e la coppia Nasti - Diaw in attacco.
Il Bari con il nuovo modulo sembra spaesato, ne approfitta il Brescia che, con un gioco ordinato ed aggressivo, non fa toccare palla agli ospiti, supremazia che porta i suoi frutti al decimo minuto, con Di Cesare che trattiene Bianchi in area, ammonizione per il capitano dei Galletti e rigore trasformato da Moncini. Il gol non scuote i biancorossi che rischiano a più riprese di subire il secondo gol ma si salva e nel finale sfiora il pareggio con un paio di colpi di testa di Nasti che non cambiano il volto ad un impalpabile primo tempo.
Ripresa che vede l'inserimento di Ricci per un Frabotta ancora una volta molto in difficoltà e vede il Bari finalmente più aggressivo e propositivo, dopo aver rischiato il gol del probabile KO, con Brenno sugli scudi, arriva l'episodio che cambia il volto della gara, Sibilli conquista palla a centrocampo e la gira per Diaw che si sbarazza in corsa di Mangraviti e segna con un perfetto tiro sul primo palo. Bari che a questo punto comanda il match, ci prova il solito capitan Di Cesare ma il suo tiro è deviato in angolo dal portiere. Squadre che si allungano e provano a vincere ma è il Bari a passare ad un quarto d'ora dal novantesimo, Ricci scodella la palla in area, dove Vicari salta più in alto di tutti e segna il gol che vale il ritorno alla vittoria dopo 64 lunghissimi giorni.
Le partite durano 90 minuti, dopo i primi disastrosi 45 minuti, in molti hanno celebrato il funerale del Bari, ma un ottimo secondo tempo, dove il Bari ha tirato fuori grinta e voglia di vincere, hanno trasformato l'ennesima giornata disastrosa nel ritorno alla vittoria. La strada è ancora lunga ma questo secondo tempo porta un po' di ottimismo in un ambiente con il morale sotto i tacchi.