A Bari arriva il Frosinone dell'ex Grosso in una sfida di altissima classifica tra la terza e la prima della classe. All'andata il Bari ha subìto un'immeritata sconfitta, giocando 70 minuti in inferiorità numerica e subendo il gol-beffa poco prima del fischio finale.
Dopo soli 3 minuti il Bari va vicinissimo al gol con Ricci che vede deviato in angolo un tiro indirizzato sotto la traversa ma nonostante le premesse date dalla classifica delle due squadre e la qualità in campo, la partita è tutt'altro che spettacolare, con le squadre contratte e molto attente a non concedere spazi agli avversari, con le occasioni che si contrano sulle dita di una mano e nella più limpida dei ciociari, è Ricci, in scivolata, a mettere in angolo un tiro destinato in porta.
Nella ripresa la partita non si ravviva, il Frosinone prova ad imporsi con fraseggi e controllo palla ed il Bari che gioca in contropiede ma non è giornata per Cheddira. Con il passare dei minuti gli ospiti aumentano i giri del motore mettendo sotto pressione la difesa biancorossa ed andando ad un passo dal vantaggio con Moro che, tutto solo, ha un'amnesia e dimentica che per segnare bisogna tirare, di fatto graziando il Bari. Nel finale le due squadre smettono completamente di giocare, facendo passare i minuti con passaggi tra i centrali difensivi, per un pareggio che mantiene i ciociari a +12 sulla terza e fa toccare quota 50 punti ai Galletti.
Partita sicuramente non spettacolare ma difronte c'era una squadra davvero ben messa in campo e che può contare su tantissima qualità per la categoria. La serie positiva del Bari arriva a sette gare, di cui 5 vittorie con la porta difesa da Caprile inviolata da 4 gare. Sicuramente il San Nicola, nuovamente pieno, avrebbe voluto festeggiare con i 3 punti ma quando non si può vincere, è importante non perdere e partite come quella odierna dimostrano una crescita ed una maturità molto alta raggiunta dagli uomini di Mignani.