La SSCBARI chiama a raccolta il proprio patrimonio di tifosi sparsi per lo stivale, ma perde di vista alcuni pochi cardini.
Il concetto di “fidelizzazione”, di “sana malattia” applicata al tifo.
Si ipotizza di riempire a prescindere un settore ospiti puntando sulla sicura presenza di tanti residenti al Nord, ma ignorando completamente il desiderio di chi al San Nicola non manca mai e di chi, per scelte, opportunità, situazioni particolari, non è riuscito o non può spostare la propria residenza dalla Puglia.
È il caso del sottoscritto.
In un’epoca di “abuso” social, di internet delle cose, non si è provato a far nulla per evitare questa ennesimo schiaffo. Il secondo dopo Cittadella.
Conosco persone con biglietti di aerei o treni acquistati da mesi per il solo piacere di vedere i propri colori vicino casa, o meglio, vicino il proprio domicilio.
Il presidente Luigi De Laurentiis si compiace del San Nicola stracolmo contro il Genoa.
Le svelo un segreto, il segreto è la data: 26/12.
Sa, Signor Presidente, quanti come il sottoscritto amano o possono tornare a casa, anzi, mi correggo, presso la propria “residenza” per le festività?
Tantissimi.
Sa, Signor Presidente, quanti “tesserati” vivono lontano da casa, ma per tanti motivi, non riescono a tornare a Bari così spesso quanto vorrebbero? Un piccolo segreto: “Queste si chiamano rinunce”.
Sa, Signor Presidente, quanti “veri” pendolari vivono lontano da Bari? Un piccolo segreto anche qui: “Si chiama lavoro o studio”.
Io credo proprio le manchi qualche passaggio.
Perché, qualcuno me lo deve ancora spiegare, in quale autostrada del cielo si sarebbero mai incontrati quanti in arrivo da Bari Palese tifosi del Bari e quanti in arrivo forse da Brindisi Capocasale tifosi del Lecce.
P.S. Questa partita era il mio regalo per le 40 candeline. Da abbonato per quasi 30 anni forse me lo meritavo pure.