L'importanza di saper "riflettere"

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L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda Volder Galletto » 26/05/2021, 21:03

Nel post partita, un noto giornalista locale ha detto, cito a braccio, che la società dovrebbe riflettere sul fallimento di questa stagione.
Mi interrogo sul significato della parola "riflettere". Su cosa dovrebbero "riflettere", precisamente?
Sul fatto di aver esonerato, l'estate scorsa, un allenatore che aveva fatto molto bene, nel complesso? Sull'aver smantellato una squadra che aveva sfiorato la promozione in Serie B e aver completato l'opera nel mercato di Gennaio?
Che dite, rifletteranno sul fatto che in 3 anni di gestione il club è ancora una scatola vuota? Rifletteranno sul fatto che questa squadra, oltre ad essere totalmente scarsa, è stata letteralmente abbandonata a sé stessa per mesi, senza una figura di riferimento? Rifletteranno sul fatto che non esiste un piano programmatico? Rifletteranno sul fatto che nessuno ci metta la faccia per mesi, salvo assistere sporadicamente a conferenze stampa in cui non si danno risposte?
Seriamente, questa gente è da 15 anni e passa nel calcio: su cosa dovrebbe "riflettere" precisamente?
Leggo, poi, questa è splendida, da più parti, invocazioni ad una fantomatica futura "programmazione". Mi chiedo che tipo di "programmazione" si aspetti la piazza, alla luce di quanto sopra. Se ci fosse un briciolo di programmazione, domattina vedremmo il mitico presidentissimo in conferenza stampa ad annunciare il DS. Scommettiamo che arriveremo a Luglio e la lista di DS sul tavolo dell'uomo che "dobbiamo solo ringraziare" (semi-cit.) sarà ancora lì a prendere polvere? Scommettiamo che non vedremo nessuno per settimane, nonostante si sia toccato il punto sportivo più basso degli ultimi 30 anni di questo club?
Il problema è che, nonostante si navighi a vista, in questa piazza si continuano a fornire alibi da parte di tutti, nessuno escluso.
Il prossimo sarà la mancata qualificazione del Napoli alla Champions per la non campagna acquisti estiva. Vu diggh da mo: delle vicende sportive del Napoli, come tifoso del Bari, me ne frego. Anzi, me ne STRAFREGO. Nessuno li ha pregati di prendersi il Bari. Facessero capire chiaramente quali sono i programmi, o togliessero le tende.
Tre anni consecutivi di C ed un'eliminazione ai playoff da parte di una squadretta con meno di 15 anni di storia (con rispetto parlando, dato che in campo hanno dimostrato molta più dignità di noi) sarebbero stati alla portata di qualsiasi Pincopallo.
I c******i sono arrivati a misura.

#A16
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda 1969 » 26/05/2021, 21:45

Tutto giusto e condivisibile, ma proprio perché hanno commesso errori macroscopici devono seriamente riflettere, perché oltre ad avere la voglia e la forza di ripartire, devono trasmetterla ad una piazza ormai affranta.
Adesso abbiamo tutto il tempo di rimediare e vedrai che a breve annunceranno Meluso, che ha rescisso con lo Spezia (va bene, ma preferivo Perinetti), che avrà il difficilissimo compito di rivoluzionare, partendo dalle impossibili cessioni dei tanti nostri pseudo calciatori ed ex calciatori.
Per fortuna della SSC BARI abbiamo giocato a porte chiuse, perché avrebbero sentito quella pressione di cui in tanti, si solo lavati la bocca, per giustificare un enorme fallimento.
Riflettete beni signori, perché il rischio è che, alla riapertura degli stadi, giochiamo con spalti vuoti.
Riflettete bene e decidete se avete la voglia di continuare, perché in 2 anni avete perso di credibilità.
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda kolko » 26/05/2021, 21:59

Molto amaramente, ma non lasceranno mai questa squadra avendoci solo rimesso sino ad oggi. Lo faranno se e quando avranno potuto guadagnarci qualcosa.

Nella esperienza a Napoli hanno sempre investito in dirigenti e allenatori che gli consentissero plusvalenze a fine anno col parco giocatori e qualificazioni alle Coppe. Solo a valle di questi ci sono stati investimenti (vedi Oshimen).


Ora, i conti del Bari come qualsiasi squadra di C non saranno mai rosei. Avranno voglia i Dela di investire?
Dire mezze verità, come lo scorso anno, quando si è detto che il budget era invariato, questa volta non potrà funzionare.
Dalla meravigliosa stagione fallimentare


Al magnifico piano industriale


Hanno ucciso il Bari. Il Bari è vivo!
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda N gann a mar » 26/05/2021, 22:39

Ora devono riflettere? Mi aspetto a breve una conferenza stampa con progetto, nomi e tempi per realizzarlo. In una sola parola il risultato di una riflessione che doveva cominciare mesi fa ovvero, programmazione. E aggiungerei anche un sano mea culpa.

Se invece avremo altri mesi di silenzio, senza che siano ricoperte da subito caselle come allenatore, DS, etc, per me questi signori si affrettino a togliere subito il disturbo.
Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi!

"...il calcio, la birra e soprattutto le scommesse, limitavano il loro orizzonte. Tenerli sotto controllo non era difficile. George Orwell, "1984" (1948)
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda guerrierobiancorosso » 27/05/2021, 6:28

Temo che passerà del tempo prima del nuovo Ds, spero di essere smentito
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda Takeshi » 27/05/2021, 8:28

Le società di calcio sono società...ergo un 'azienda che deve portare ricavi altrimenti va in passivo e chiude.
Il proprietario della Società quest'anno, ha constatao che la concorrenza (TERNANA) aveva una marcia in più e ciò ha portato alla contrazione delle spese ridimensionando tutto al risparmio. Niente di più niente di meno.
Questa consapevolezza gestionale è di facile intuizione e prescinde dai tifosi, dalla passione, e da tutte le puttanate d'amore che girano intorno al calcio.
QUindi rassegnamoci
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda Volder Galletto » 27/05/2021, 8:50

Takeshi ha scritto:Le società di calcio sono società...ergo un 'azienda che deve portare ricavi altrimenti va in passivo e chiude.
Il proprietario della Società quest'anno, ha constatao che la concorrenza (TERNANA) aveva una marcia in più e ciò ha portato alla contrazione delle spese ridimensionando tutto al risparmio. Niente di più niente di meno.
Questa consapevolezza gestionale è di facile intuizione e prescinde dai tifosi, dalla passione, e da tutte le puttanate d'amore che girano intorno al calcio.
QUindi rassegnamoci


Ah, ecco.
Mi sa, allora, che i massimi esponenti del nostro club sono dei veggenti e che avevano previsto la cavalcata trionfale della Ternana, dato che il disastro è cominciato l’estate scorsa e non certo a Gennaio, quando si è stretta la cinghia.
Detto questo, tenere i bilanci in ordine è un loro problema. Come tifoso, a me interessa dello scempio sportivo che viviamo.
Negli anni ‘90 ci siamo più volte attestati come la società più “sana”, economicamente parlando, della Serie A, ma all’epoca nessuno faceva considerazioni di tipo imprenditoriale e dalla curva volavano fiori.
Qua ci aspetta il terzo anno di C e filosofeggiamo.
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda Takeshi » 27/05/2021, 9:27

E' che vogliamo fare?.. a parte filosofeggiare che dobbiamo fare? Abbiamo potere di prendere decisioni? a parte scrivere puttanate sui siti e su facebook abbiamo voce in capitolo?
Questi non amano Bari come città..l'amiamo noi perchè siamo baresi..quindio sai aloro cosa ca..o può interessargli se io stanotte non ho dormito perchè sto pensando alle porcherie che vedremo l'anno prossimo sui campi di guerra come foggia e taranto
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda Ubar01 » 27/05/2021, 9:48

Ragazzi il punto è uno.

L'anno scorso avevano allestito una squadra con tanti sforzi, squadra sulla carta anche decente e che, alla fine, in finale era arrivata.

Quest'anno hanno puntato ad una rivoluzione, non si sa perché, che fosse più idonea alla categoria, prendendo Auteri, e giocatori d'esperienza nella categoria. È andata male e si è rivelata una scelta ultrafallimentare. Ma a gennaio, quando ancora eravamo secondi e sembrava netto il distacco con le squadre dietro di noi, la società ha scelto di non provarci.
Vista l'esperienza dell'anno prima, ha preferito non rischiare il tutto per tutto e fare un mercato di ridimensionamento, vendendo 7 giocatori e comprandone 3.

Ergo, quello di quest'estate non è stato un errore volontario. È stato frutto dell'incompetenza e di scelte sbagliatissimo. Quello di gennaio, invece, è stato evidentemente un mercato volontariamente di indebolimento, dato da una percentuale di possibilità di promozione molto bassa e dall'esperienza dell'anno prima. E che su questo non ci sia stata chiarezza, per me, è la cosa più grave.

Ora vediamo che combinano.
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Re: L'importanza di saper "riflettere"

Messaggioda Volder Galletto » 27/05/2021, 9:53

Ubar01 ha scritto:Ragazzi il punto è uno.

L'anno scorso avevano allestito una squadra con tanti sforzi, squadra sulla carta anche decente e che, alla fine, in finale era arrivata.

Quest'anno hanno puntato ad una rivoluzione, non si sa perché, che fosse più idonea alla categoria, prendendo Auteri, e giocatori d'esperienza nella categoria. È andata male e si è rivelata una scelta ultrafallimentare. Ma a gennaio, quando ancora eravamo secondi e sembrava netto il distacco con le squadre dietro di noi, la società ha scelto di non provarci.
Vista l'esperienza dell'anno prima, ha preferito non rischiare il tutto per tutto e fare un mercato di ridimensionamento, vendendo 7 giocatori e comprandone 3.

Ergo, quello di quest'estate non è stato un errore volontario. È stato frutto dell'incompetenza e di scelte sbagliatissimo. Quello di gennaio, invece, è stato evidentemente un mercato volontariamente di indebolimento, dato da una percentuale di possibilità di promozione molto bassa e dall'esperienza dell'anno prima. E che su questo non ci sia stata chiarezza, per me, è la cosa più grave.

Ora vediamo che combinano.


Lettura che condivido ma si sarebbe trattato di un problema aggirabile facendo una cosa semplicissima: mettere al comando un uomo di calcio forte, un equivalente del Pierpaolo Marino che portò il Napoli dalla C alla qualificazione europea…
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