Agente immobiliare ucciso, il collega chiede la scarcerazione
BARI - Ha chiesto la scarcerazione Roberto Perilli, l'agente immobiliare in carcere con l'accusa di aver ucciso il collega Giuseppe Sciannimanico. Perilli, tramite i suoi legali, ha depositato istanza di riesame chiedendo la revoca della misura cautelare. L'udienza dinanzi ai giudici del Tribunale della Liberta' di Bari sara' celebrata la prossima settimana.
Per l'omicidio, commesso il 26 ottobre scorso nel quartiere Japigia di Bari, e' detenuto anche Luigi Di Gioia, ritenuto l'esecutore materiale del delitto. Stando alla ricostruzione fatta dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal pm Francesco Bretone, Perilli e Di Gioia si sarebbero recati a bordo dell'auto di Perilli all'appuntamento con Sciannimanico, tendendogli una trappola con il falso nome di un possibile acquirente di un immobile.
Di Gioia sarebbe quindi sceso dalla macchina, avrebbe raggiunto Sciannimanico uccidendolo con due colpi di pistola. Movente del delitto sarebbe la nuova attivita' imprenditoriale che la vittima stava avviando nel quartiere Japigia, una agenzia immobiliare Tecnocasa a pochi isolati da quella di Perilli, i cui affari avrebbero potuto subire ripercussioni. (Fonte ANSA)