Prandelli: "Balo? Sto con Mancini
De Rossi dimostri quanto vale"
Il c.t. della nazionale: "Roberto ha ragione, Mario può bruciarsi se continua così. La sua carriera dipende da lui. Daniele non è sereno, dovrà far ricredere Zeman". Su El Shaarawy: "Colpito dal suo spessore morale". Sul campionato: "L'anti-Juve è...la Juve"
Milano, 17 dicembre 2012
Cesare Prandelli sceglie i microfoni di Rai Sport per toccare numerosi temi del nostro calcio, il giorno dopo la conquista del titolo d'inverno da parte della Juve. Si parte però dalla Nazionale e da Balotelli, sempre più ai margini nel Manchester City: "Mancini ha pienamente ragione, Balotelli deve assolutamente ascoltarlo, sono d'accordo con lui. Dipende tutto da Mario comunque. Gli allenatori possono fare da tramite e stimolarti. Ma tutto deve partire da lui. Un ritorno in Italia potrebbe aiutarlo? L'importante è che possa avere una continuità, non è un problema di città o nazione". Discorso simile per De Rossi: "Posso rispondere dopo aver letto le parole del d.g. della Roma Baldini, che ha detto che Daniele non è contento. Come per Balotelli dipende tutto dai giocatori, sarà lui a dover mostrare quanto vale e a far ricredere Zeman".
APERTURA CASSANO — Porte aperte per un altro talento poco gestibile del nostro calcio, Antonio Cassano. "Deve continuare così. Deve lavorare, se sarà in queste condizioni quando si arriva ai Mondiali... È sempre piacevole parlare di lui, in questi 2 anni è stato il più carismatico e si è assunto molte responsabilità. Ha meritato la convocazione agli Europei e ha meritato tutti i complimenti. Ora è iniziato un nuovo ciclo e abbiamo deciso di premiare nuovi giocatori. Per lui vale il discorso che viene fatto per Di Natale. Sta facendo benissimo e il suo valore è noto".
FARAONE SPECIALE — Il c.t. azzurro sende belle parole anche per Stephan El Shaarawy: "La cosa che ha sorpreso di lui è la responsabilità forte che si è assunto a soli 20 anni in un momento difficile come quello del Milan. Farlo in uno stadio impegnativo come San Siro e in una squadra vincente e blasonata come quella rossonera dimostra che ha spessore tecnico e morale, ha qualità importanti. Noi lo stavamo seguendo, quando lo abbiamo convocato ad agosto avevamo intuito le sue potenzialità".
CAMPIONATO — Inevitabile parlare della Juventus, che in Italia sembra sempre più senza rivali: "L'anti-Juve è... la Juve. È una squadra impressionante, detta i ritmi di gioco e non si accontenta mai. Va in campo e sa sempre cosa deve fare. Conte le ha dato una continuità straordinaria. Non basta il carisma per ottenere questi risultati, lui sta dimostrando di avere idee e capacità di lavorare sui dettagli". Il c.t. spende parole d'elogio anche per Vincenzo Montella, "che è riuscito a dare qualità di gioco e idee in poco tempo alla Fiorentina. I viola giocano a calcio su tutti campi, Montella è stato straordinario e ha trasmesso la giusta filosofia al gruppo. Cosmi? Non posso che abbracciarlo, al di là della stima che ho per lui. E' sempre riuscito a dare carattere e gioco alle sue squadre. Non meritava questo trattamento dal Siena".
Gasport
http://www.gazzetta.it/Nazionale/17-12- ... 8862.shtml
