A Taranto comandano gli ultras:
squadra costretta a cambiare magliaAl Miramare di Manfredonia è contestazione: il presidente Campitiello lascia lo stadio
La tifoseria non vuole la terza divisa azzurra. Nella ripresa ritorna quella rossoblù
di Vito Fatiguso
Il Taranto chiude il campionato al secondo posto (69 punti) e si prepara ai play off per salire di categoria. Ma il 38esimo turno di serie D del girone H sarà ricordato per la contestazione dei tifosi contro il presidente Domenico Campitiello. Il motivo? La «nuova» maglia tutta di colore azzurro non piace ultr
as che dopo la contestazione «costringono» i giocatori a indossare quella tradizionale rossoblù. È successo a Manfredonia dove il club ionico, che ha terminato la gara con un pareggio (0-0), ha dovuto subire l’ira della tifoseria in trasferta. Durante la partita i duecento supporter presenti hanno contestato ripetutamente Campitiello che a metà gara ha dovuto abbandonare il «Miramare». Solo nella ripresa la situazione è tornata alla normalità dopo che la squadra, al termine di un confronto con gli ult
ras, è tornata in campo indossando la divisa tradizionale rossoblù. Il Taranto, tuttavia, scenderà in campo il 24 maggio: in lista per un posto in serie C ci sono anche Potenza, Bisceglie e Brindisi.
La decisione
Dopo le polemiche il club ha scelto la via del silenzio stampa. «Il Taranto Football Club 1927 - è scritto in una nota - comunica che a partire da domenica 10 maggio e sino a nuova comunicazione tesserati e dirigenti osserveranno il silenzio stampa».
11 maggio 2015 | 08:48
Corriere del Mezzogiorno