Inutile girarci attorno: il gol fantasma revocato al Bari contro la Carrarese è stato un macigno sul morale dei biancorossi. L’ennesimo episodio arbitrale dubbio di questo inizio di stagione denota un periodo molto sfortunato, in cui tutto gira storto.
Questo sebbene i nove risultati utili consecutivi fatti registrare dagli uomini di Longo. Tornando al gol non convalidato dal direttore di gara, il signor Dionisi, si è espresso così l’ex arbitro Calvarese sul suo sito calvar.it.
Il Bari protesta all’indirizzo dell’arbitro per un presunto “gol fantasma” in occasione della sfida del San Nicola contro la Carrarese, nel turno infrasettimanale di Serie B. Ma come sono andate veramente le cose?
Le lamentele dei pugliesi sono dovute a un pallone colpito di testa da Novakovich e respinto da Bleve all’interno della porta. Il motivo dell’irregolarità dell’azione è però una posizione di fuorigioco.
Il calciatore che riceve il pallone (Pucino) ha infatti il tacco in fuorigioco. Valutazione semplice, geografica: da anni la tecnologia non può essere smentita. Si può capire la disquisizione che riguarda la linea e la “luce”, ma indipendentemente dal numero di centimetri il fuorigioco è segnalato da un algoritmo quasi perfetto.
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