io_odioilsalento ha scritto:Siamo veramente al ridicolo, ho difficoltà a pensare ad annate più buie di quella attuale dove l'improvvisazione e il dilettantismo hanno regnato sovrano. E questi sono gli stessi errori che abbiamo commesso sia in serie D che in serie C, solo che, grazie al livello infimo del calcio giocato di quelle categorie, riuscivamo a galleggiare almeno in zona playoff o a spuntarla in serie D con una Turris che per poco non credeva nel miracolo di riagguantarci. Sono passati gli uomini, cambiati dirigenti ma nulla è cambiato. Bari era e resta la bassa macelleria. Forse adesso è una macelleria clandestina addirittura.
Signori perdonatemi, ma questo non è più il nostro Bari. Ci siamo solo illusi che questo lo fosse ma non lo è!
Ho difficoltà a ricordare un poker di cambio di allenatori in una sola stagione, credo non sia mai accaduto. E se a tutto questo ci aggiungiamo che in panca ci mettiamo D'Urbano alla vigilia di 5 partite da dentro o fuori, allora, possiamo già stendere un velo a lutto.
Povero mio Bari... Dove sei finita e dove ancora stai finendo... Immaginatevi l'attuale San Nicola in serie C... Dio mio
Ovviamente Giampaolo e non il prof D'Urbano in panchina.
Quello che sta emergendo in queste ore è la netta frattura tra tecnico e giocatori.
Un quotidiano parla di una declina di calciatori che domenica è stata a casa Polito per rappresentare il malumore della squadra.
Un altro rimarca la presenza di Polito in panchina nelle ultime 2 gare, nonostante il sergente di ferro Iachini non ne avesse bisogno. A tale proposito mi chiedo come il ds non si sia reso conto degli evidenti contrasti tra tecnico e giocatori ed abbia aspettato così tanto per fare questa mossa disperata, che ci costerà un bel po' di soldi, ma con la speranza di raggiungere un traguardo che sembra impossibile.
Adesso è tutto nelle mani della squadra che deve dimostrare di avere un minimo di dignità e salvare una stagione nella quale sono TUTTI colpevoli.
Noi tifosi non possiamo restare inermi ed impassibile. Siamo un po' tutti rassegnati alla retrocessione, ma tocca trovare un punto di incontro almeno con la squadra. Magari con Di Cesare, che più volte si è lamentato della umoralita' della piazza, ma che dovrebbe capire, insieme ai suoi compagni, che noi tifosi siamo in credito nei confronti di tutti loro.
Poi ci concentreremo sugli aspetti societari, ma ora è il momento di un serio confronto e chiarimento con la squadra e poi facciamo parlare solo al campo.