
“Bari mi piace, è una città che vive per il calcio”. Così Pasquale Marino, in merito alla piazza che l’ha accolto dopo l’esonero di Michele Mignani concretizzatosi a inizio ottobre. Otto punti in quattro gare: questo il bottino raccolto dall’allenatore siciliano.
Il tecnico è tornato sull’ultima partita contro la Feralpisalò: “C’è stato un rilassamento improvviso dopo il 2-0, è bastato un attimo di distrazione ed è arrivato l’autogol. E’ un problema che la squadra si trascina da inizio stagione. Ci aspetta un mese che ci permetterà di capire cosa riserverà il torneo. Cosa sogno per il Bari? Non sogno mai, voglio il massimo”.
labaricalcio