Le parole di Pecchia a fine gara.
Dopo aver subito un gol del genere c'è stato un contraccolpo, ma è arrivata la vittoria...
"L'inizio di ripresa è stato un pò uno shock. Il momento di difficoltà è durato un pò troppo, ci siamo un pò disuniti. Poi però c'è stata una grande reazione, tanta voglia di andare a prendersi il risultato. Abbiamo avuto più occasioni prima del gol e siamo stati ripagati. L'atteggiamento, indipendentemente dal risultato, è di altissimo livello. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono contento.
Con Bernabé si è visto un altro Parma?
"Adrian ha dato un impulso forte, ma nei primi 25 minuti tutta la squadra ha disputato una grande prova".
Volevi far vedere che non esistono titolari?
"L'ho fatto per non farvi indovinare la formazione (ride ndr). Ho fiducia nel gruppo, posso cambiare più giocatori. Sono contento proprio per questo, per Balogh e Colak, tutti hanno risposto presente".
Bernabé è più funzionale vicino alla porta?
"Nelle ultime tre gare ha giocato in due-tre posizioni diverse, dipende dal tipo di gara e dalla posizione. Da subentrante ha spesso fatto gol, chiaro che ha una gamba che può fare la differenza. Quando però c'è bisogno di palleggio lui riesce a dare una grande mano alla squadra".
Il Parma sta dimostrando anche una qualità superiore...
"Se rimane fine a se stessa, la qualità non porta lontano. Se riusciamo a mettere questo atteggiamento, se lavoriamo con entusiasmo e continuiamo con questa mentalità, il nostro lavoro ci regalerà soddisfazioni".
E' giusto spendere tutto nel primo tempo o gestire le forze in ottica della ripresa?
"I cambi sono alle porte, quindi è giusto che tutti diano il massimo da subito. Chiaro che andare sul doppio vantaggio ci permetterebbe di gestire, ma le partite si vincono anche 1-0. Mi piace questa impronta, ancora una volta abbiamo segnato nell'ultimo quarto di gara, quando bisogna spingere e segnare ci siamo fatti trovare pronti".
Questa vittoria così sofferta fa ancora meglio allo stato d'animo?
"Le vittorie son tutte belle. Chiaro che con partite così, subire gol e soffrire per poi ribaltarla, sicuramente deve dare maggiore consapevolezza, maturità e capacità di saper soffrire. Nel nostro bagaglio di esperienza aggiungiamo questi elementi, per affrontare al meglio il cammino che è ancora molto lungo".
La squadra cresce ed è sempre sul pezzo...
"Il gruppo sul pezzo, lo dico da tempo. Ci tengo ed insisto, è il modo giusto per affrontare il campionato. Finchè lavoriamo in questo modo, a livello tecnico le cose vengono con più facilità. Giocavamo contro una squadra esperta, che dopo il pareggio ha gestito la gara meglio di noi. La nostra voglia di vincere ha prevalso".
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