OrgoglioBarese

Autentica rivelazione del campionato, Mattia Maita ha parlato in conferenza stampa facendo un bilancio sulla stagione del Bari in Serie B che è anche la prima della sua carriera in cadetteria.

“Io credo che la nostra forza sia stata quella di guardarci indietro per rispetto degli avversari. Questo ci ha portato fin dove siamo adesso. Ogni volta che abbiamo pensato di essere più forti degli altri o di dover correre meno degli altri abbiamo preso gli schiaffi. Credo che mantenere questo profilo ci permette di mantenere la forza di correre più degli altri. Anche io firmerei per il quarto posto, poi vediamo che succede.

In questo campionato non c’è un lato debole e un lato forte. Dobbiamo solo fare risultato. Sono tre partite che diranno tanto, si entra nel clou del campionato e la strada si definisce. La nostra forza è quella di mantenere un profilo basso. Sta agli altri dichiarare di ambire la Serie A. La città merita la Serie A, ma l’obiettivo resta la salvezza, poi vediamo.

Quelli presi non sono gol dovuti a cali di attenzione o cattiveria. Non credo sia disattenzione ma sfortuna, però possiamo lavorarci e stare più attenti nei minuti finali. Sono episodi strani che ci condannano. Noi dobbiamo solo pensare partita per partita. Penso sia normale che quando si perde si possa alzare il livello dell’intensità e possano esserci delle ammonizioni. Non penso sia questione di nervosismo, ma cercheremo di migliorare anche sotto questo aspetto. L’espulsione di Wal ci può stare… Ma il primo giallo è eccessivo.

Siamo sei a centrocampo ma ci sono spesso squalifiche e infortuni. Non tocca a me parlare di queste cose, ma se arrivasse un nuovo compagno sarà ben accetto. Siamo nelle mani del direttore e del presidente. Quello che ho sempre pensato è che ognuno ha ciò che merita. Poi fa piacere in questo momento trovarsi in questa zona della classifica. Sono soddisfazioni personali, perché spesso mi hanno fatto pensare di non essere all’altezza. Io non vivo per i riflettori, ma per i tre punti del sabato e per portare in alto il Bari. Le cose personali vengono sempre dopo.”

pianetaserieb.it

Ok, ma obbiettivo salvezza non deve diventare una scusa per la società di adagiarsi ed abbandonarsi a pigrizia e compiacenza!

Se siamo lì, è giusto provarci almeno in sede di campagna acquisti!

Siamo il Bari non il Cosenza o il Cittadella con tutto il rispetto!

Maita ha ammesso in parte l’ansia d’alta quota, ma i ragazzi c’è la metteranno tutta e stanno dando il massimo

Bella la felpa.

Diciamo che l'obiettivo salvezza è stato raggiunto a un buon 90% (mancherebbero altri 7/8 punti), però adesso non bisogna cullarsi su questo. Per quanto dimostrato finora meriteremmo almeno di giocare i playoff, la promozione diretta non è alla nostra portata per quella se la giocheranno Frosinone, Reggina e Genoa.