Aurelio De Laurentiis vuole rimettere a posti i conti della Filmauro, la voce più grossa è quella relativa alla SSC Napoli. Il patron vuole contenere alcune spese che negli ultimi anni hanno appesantito il bilancio. Ne parla l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. "La strategia non cambia, anche perché le attività extra-calcistiche di ADL si sono complicate. Da quando il produttore cinematografico è entrato nel mondo del pallone, la sua sfera di interessi si è completamente ribaltata".
"All’interno della Filmauro, la holding che controlla squadra, il Napoli è diventato di gran lunga il bene più rilevante: al 30 giugno 2020 il fatturato del club azzurro incideva per il 91% su quello complessivo del gruppo, pari a 292,5 milioni, e con il Bari si saliva al 92% (270,4 milioni), mentre le attività cinematografiche valevano 7,4 milioni, quelle theatrical 2,5 e le altre 12,3. D’altro canto, le disavventure calcistiche mettono in difficoltà l’intero gruppo: la perdita di 35 milioni della Filmauro nel 2020 era dipesa per il 68% dai deficit di Napoli e Bari. Urge un’inversione di rotta", si legge sul quotidiano.
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