JESI, 25 settembre 2021 – Questa notte è deceduto all’età di 78 anni Marcello Diomedi.
Giocatore professionista con le maglie della Fiorentina e Bari con un record unico in Italia e forse anche in Europa: aveva militato in tutti i campionati di calcio dalla serie A alla Terza Categoria giocandoci almeno una partita e, in ognuno di tutti questi campionati, realizzando almeno un gol: 35 reti tra i professionisti. Ha calciato tra i professionisti pure 10 rigori tutti a segno.
Diomedi era nativo di Calangianus (Sassari) ma da oltre 40 anni riesiedeva a Jesi. Nato nel dicembre del 1942, ruolo difensore, ha giocato in serie A indossando le maglie della Fiorentina (tre campionati 24 presenze, contribuendo a far vincere alla squadra viola la Coppa Italia 1965-66 e la Mitropa Cup con allenatore Chiappella) e del Bari (vittoria della serie B nel 1968-69 e titolare in serie A l’anno successivo con 92 presenze e poi di nuovo con la maglia dei pugliesi per altre 60 presenze).
In serie C con la Ternana (33 presenze), in D nel Gennargentu Pacini Cagliari, ad Alghero, Sangiorgese e Fermo. Tra i dilettanti ha giocato nelle Marche a Jesi con la Vigor Ras e a Castel di Lama, in Abruzzo ad Ancarano.
Ci teneva a raccontare la sua carriera. Alcuni mesi fa ci aveva dichiarato: «Ho giocato e segnato in tutte le categorie e addirittura anche con la maglia della nazionale italiana di serie C dove ho disputato 2 gare e realizzato 1 goo. Perché Jesi? Mi sono trasferito qui per lavoro in una compagnia assicurativa il cui titolare, Giuseppe Tiberi, era anche il presidente della squadra di calcio. Qui ho continuato a giocare per divertimento prima di appendere le scarpette al chiodo quando avevo 38 anni».
A Jesi era impegnato nel sociale e la appartenenza all’Unitalsi era attiva tanto che martedì prossimo lui e la moglie Rita sarebbero dovuti partire per Lourdes.
E proprio dall’Unitalsi in queste ore di lutto lo ricordano.
«Conserviamo nel nostro cuore tanti momenti, del suo desiderio di impegnarsi per gli altri e della sua gioia nel condividere l’esperienza di volontariato. Non si è mai tirato indietro nei servizi che gli venivano affidati, per tanti anni era capo-albergo nei pellegrinaggi a Lourdes, e si prendeva a cuore le esigenze di tutti . Il 31 luglio aveva partecipato alla presentazione del libro sul dottor Alfonso Pagliariccio nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe a Jesi e si era intrattenuto amichevolmente con tutti. La presidente Cecilia Possenti, il consiglio e tutti gli unitalsiani della sottosezione di Jesi sono grati a Marcello per il suo impegno, per la sua disponibilità e per l’incoraggiamento costante nel promuovere i pellegrinaggi e tutte le altre iniziative. Esprimono a Rita, sua moglie, e alla sua famiglia la più affettuosa partecipazione a questo momento di immenso dolore».
Evasio Santoni
qdmnotizie.it
