Tre nomi sul taccuino. Il presidente Luigi De Laurentiis è più che mai concentrato sui playoff del suo Bari, convinto di poter raggiungere la serie B attraverso la «porta di servizio» degli spareggi promozione. A maggio ormai inoltrato, però, è d’obbligo costruire pure il futuro ed in tal senso il direttore sportivo sarà la prima figura da incastonare nel puzzle biancorosso. Una scelta delicata, da non fallire. L’amministratore unico dei Galletti è impegnato in prima persona nella ricerca del nuovo responsabile dell’area tecnica e del mercato: in una lunga intervista, ha svelato di aver ristretto il campo a tre possibili candidati e di apprestarsi nelle prossime settimane a sciogliere le riserve. Possibile, dunque, che si sia giunti alla scrematura finale da una lista corposa di profili esaminati con cura.
La certezza, comunque, è che il nuovo ds sarà nettamente più slegato rispetto al passato dai dirigenti che operano nel Napoli: il manager su cui cadrà l’investitura dovrà essere un riferimento sul territorio e lavorare a stretto contatto proprio con Luigi De Laurentiis, intenzionato a seguire sempre più da vicino ed in prima persona le vicende della sua squadra. L’ultimo «bivio» è caratterizzato da una decisione fondamentale: ovvero, puntare su una figura d’alto rango ormai pienamente affermata oppure su un emergente che abbia già vinto in B e C. Nel primo caso, potrebbero andare in scena clamorosi quanto graditi revival. Il nome «perfetto» potrebbe essere Daniele Faggiano, già capo degli osservatori biancorossi dal 2009 (nell’era Perinetti-Conte) al 2011. 42 anni, nato a Copertino, ha vinto due volte la C (con Trapani e Parma) ed una la B, sempre con i ducali con cui poi ha conquistato due brillanti salvezze nel massimo campionato. Nell’attuale stagione, non è decollato il rapporto con il Genoa che lascerà: per età, competenza e conoscenza dell’ambiente potrebbe essere l’ideale, sebbene sia nel mirino di alcuni club di A, tra i quali spicca il Torino. Intriga pure l’opportunità di agganciare uno tra Guido Angelozzi e Giorgio Perinetti: grandi ex, mai dimenticati. Il primo, però, è un pilastro del Frosinone, il secondo è ritenuto intoccabile dal presidente del Brescia, Massimo Cellino. Entrambi, tuttavia, hanno un legame profondo con Bari: colpi di scena restano possibili.
Tra gli uomini di esperienza, infine, pare che sia stato sondato pure Rino Foschi, dirigente di lungo corso che ha legato gran parte delle sue fortune al Palermo di Maurizio Zamparini. Con molta attenzione, però, si seguono professionisti giovani, ma con un palmares di spicco sia in Lega Pro, sia in B. Piacerebbe, in particolare, Marco Giannitti, 49 anni: è stato promosso con il Celano in C2, con il San Marino in C1 e soprattutto con il Frosinone portato prima in B, poi (due volte) in A. La scorsa settimana ha conquistato la serie B con il Perugia con cui ha ancora due anni di contratto. Interessa pure Luca Matteassi, 42 anni: ha cominciato la sua carriera a Piacenza, quindi ha lavorato con buoni risultati in questa stagione a Modena. Venendo a latitudini più vicine, attenzione a Stefano Trinchera, 46 anni, l’architetto del miracolo Virtus Francavilla, nonché della promozione in B del Cosenza, nel 2018: il suo vincolo con i calabresi scadrà al termine dell’attuale stagione. Monitorato pure Domenico Fracchiolla, 37 anni, nato nella vicina Conversano, già direttor sportivo del settore giovanile biancorosso nel 2016-17, per poi ottenere buoni risultati a Francavilla e, approdare (dopo una parentesi in Romania) la scorsa estate al Lecco, che ora si cimenterà nei playoff. Un outsider quotato, infine, potrebbe essere Dario Baccin, 44 anni, nato a Novara e cresciuto proprio con Perinetti nel Palermo, seguendone il settore giovanile. Da quattro anni è il vice direttore sportivo dell’Inter neo scudettata, ma potrebbe sognare un’avventura tutta sua e Bari sarebbe un progetto a dir poco allettante, sebbene il suo nome sia accostato con insistenza anche al Cagliari.
L’attesa, comunque, non sarà lunga: Luigi De Laurentiis farà cadere i veli entro la fine dei playoff. Sperando di centrare il miracolo promozione in cui il presidente dei Galletti crede fermamente.
GazzettadelMezzogiorno