Protagonista positivo della gara è Raffale Bianco, autore dell'assist per la rete di Antenucci e di una prova convincente in mediana: «Siamo il Bari e dobbiamo dare risposte tutte le settimane. Dopo una sconfitta la partita successiva è sempre importante. Siamo contenti, qui la Ternana ci ha pareggiato; abbiamo fatto una buona partita con il vento. Stiamo cercando di diventare una squadra, ora lo siamo solo a tratti; c'è bisogno di tutti, il campionato è lungo e chi ci è davanti è forte. Prima diventiamo squadra, prima possiamo toglierci soddisfazioni. Sono contento di come ho giocato; questa è una squadra forte, il mister può scegliere l'undici migliore di settimana in settimana».
Bianco analizza anche gli aspetti tattici: «Il mister ha un gioco offensivo, a noi centrocampisti chiede di coprire molto campo, quini a volte ci troviamo a ridosso dell'area di rigore. Il modulo è dispendioso, per questo dobbiamo diventare squadra in breve tempo, per aiutarci l'un l'altro. Abbiamo cambiato molto quest'anno, le affinità fra giocatori si creano con allenamenti e molte altre cose. Giocando quasi sempre ci siamo allenati poco. Dopo Foggia abbiamo risposto bene, lo abbiamo fatto anche oggi. Quando attacchiamo siamo bravi, dobbiamo ancora migliorare nella fase difensiva. Siamo a novembre, c'è ancora tempo per migliorare».
Dal punto di vista personale, Bianco afferma: «Io cerco sempre di fare il massimo, a volte ci riesco, a volte capitano giornate un po' storte. L'importante è il lavoro di gruppo, per vincere il campionato c'è bisogno di diventare squadra. Il mister esalta le qualità offensive, difendendosi bene si creano i presupposti per far male. Quando ci allunghiamo o ci allarghiamo, le squadre tecniche giocano negli spazi e sfruttano la nostra inferiorità numerica a centrocampo. Se entriamo nell'ottica del sacrificio possiamo ricavare qualcosa di buono, se invece ci fermiamo ai singoli vinceremo qualche partita, ma non il campionato».
Riccardo Resta
BariViva.it