Le statistiche e le curiosità di Südtirol - Bari. Le parole in conferenza stampa del tecnico biancorosso

Mancano solo cinque gare alla conclusione della regular season del campionato di Serie B 2024/25. Il Bari di Moreno Longo farà visita al Südtirol nel lunedì di Pasquetta, con l’intenzione di dare continuità alla preziosa vittoria ottenuta contro il Palermo. Südtirol-Bari, match valido per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie B, si giocherà lunedì 21 aprile, con fischio d’inizio alle ore 12.30.

L’AVVERSARIO – Il Fussball Club Südtirol, anche noto come Südtirol-Alto Adige, Südtirol Bolzano-Bozen o Südtirol, è una società calcistica italiana con sede legale nella città di Bolzano e sede operativa nel comune di Appiano sulla Strada del Vino in provincia di Bolzano.

La società è stata fondata a Bressanone nel 1974 come sezione della polisportiva Sport Verein Milland, si è poi scissa dalla “società madre” nel 1995, allorché è stata ridenominata Football Club Südtirol-Alto Adige e ha adottato i colori sociali bianco-rossi. La denominazione è quindi divenuta F.C. Südtirol nel 2000, anno del trasferimento a Bolzano. La ragione sociale simboleggia l’intenzione del club di rappresentare non solo il capoluogo, ma l’intero territorio della relativa provincia.

In meno di trent’anni il club si è imposto quale realtà calcistica di riferimento in Alto Adige: tra le squadre della provincia vanta infatti il maggior numero di stagioni nel professionismo. Grazie alla vittoria nel girone A della Serie C 2021-2022 ha ottenuto la sua prima storica promozione in Serie B, unica società del Trentino-Alto Adige ad aver mai raggiunto un simile traguardo nell’epoca del girone unico (in precedenza solo il Bolzano aveva preso parte per un anno alla divisione cadetta, nella stagione 1947-1948, che però era stata momentaneamente ampliata a tre gironi con l’ammissione delle migliori società di Serie C).

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Nicola Lucarelli
Borderline24.com

Il doppio ex di Bari e Sudtirol ha analizzato il momento dei biancorossi e anticipato i temi del prossimo match

Ripartire dalla vittoria al fotofinish contro il Palermo per continuare a credere nei playoff. Con questa "mission", il Bari fa visita al Südtirol di Fabrizio Castori nel lunedì di Pasquetta. Per analizzare i vari temi di questo match e fare il punto sul campionato dei biancorossi, ci siamo rivolti a un doppio ex della sfida: Alessio Sestu, che si è concesso a un’intervista esclusiva ai microfoni di Borderline24.com.

Alessio Sestu, dopo il ritiro dal calcio giocato, che strada ha intrapreso? Di cosa si occupa attualmente e quanto il calcio continua a far parte della sua vita quotidiana?
"Ho avuto la fortuna di giocare fino a 38 anni, anche se adesso si gioca anche sino ai 40. Da subito l’idea era quella di rimanere nel calcio ma non come allenatore, bensì come direttore sportivo. Subito dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ho intrapreso questo percorso: prima nel Portogruaro, successivamente nel Piacenza. Questa è la strada che mi piacerebbe portare avanti".

Da direttore sportivo, le chiedo un parere sull’attuale direttore sportivo del Bari Magalini e anche sul suo predecessore Polito...
"Magalini ho avuto il piacere e la fortuna di averlo come direttore ai tempi del Mantova. È un ds esperto che conosce tutte le dinamiche del mondo del calcio. Ma è anche una persona con qualità umane importanti, che sicuramente fanno la differenza durante l’anno, soprattutto nella gestione del gruppo e dell’ambiente. Ma i risultati ottenuti parlano per lui. Per quanto riguarda Polito, lo conosco un po’ meno. Credo sia un ottimo direttore, che abbia comunque fatto qualcosa di importante a Bari, nonostante l'epilogo".

Guardando indietro alla sua carriera, ha vestito tante maglie e calcato campi importanti. Quali sono i momenti che ricorda con maggiore emozione e quali invece le hanno lasciato qualche rimpianto?
"Il periodo molto bello è ...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA:

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Nicola Lucarelli
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La squadra di Longo sta dimostrando carattere nei finali di gara, ma la frattura con la proprietà De Laurentiis continua a crescere

Una vittoria al fotofinish, un’altra dimostrazione di carattere che ha regalato al Bari tre punti fondamentali. Il 2-1 contro il Palermo arriva negli ultimi minuti di una partita che ha visto la squadra di Longo non entusiasmare, ma anche mostrare un altro segnale di maturità e di cambiamento: il Bari delle ultime gare non molla mai. Come già accaduto contro il Catanzaro, anche contro i rosanero, la squadra biancorossa ha saputo reagire nei momenti decisivi, trovando la rete del sorpasso ai margini della zona recupero con Simic. Una vittoria che fa salire il Bari a 44 punti, sancendo la salvezza e permettendo di guardare con serenità alle ultime giornate, con l’obiettivo di migliorare la posizione in classifica e tentare di agguantare un posto nei playoff.

Il Bari, da settimane, ha iniziato a trovare una nuova identità, soprattutto nel finale delle partite. Se sino a un mese fa la squadra si era fatta spesso sorprendere nei momenti cruciali subendo rimonte clamorose e spesso inspiegabili, ora i biancorossi sembrano aver trovato la giusta mentalità per affrontare i minuti finali con determinazione e carattere. Le prove contro Catanzaro e Palermo sono la dimostrazione che i ragazzi di Longo hanno imparato a lottare fino all’ultimo secondo. Non si tratta solo di episodi favorevoli, ma di una vera e propria crescita mentale che, evidentemente, il tecnico dei galletti è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori. Questo Bari ha finalmente acquisito la consapevolezza di poter raddrizzare una partita anche nei momenti più difficili, e questo fa ben sperare per il futuro in ottica playoff.

In particolare, la partita contro il Palermo ha messo in evidenza il contributo fondamentale di Giulio Maggiore. Arrivato a gennaio, il centrocampista ha dimostrato in più occasioni di essere uno degli acquisti più azzeccati di questa sessione di mercato. Contro il Palermo ha segnato un gol da rapace dell'area di rigore, ma la sua prestazione è andata ben oltre la rete. Maggiore è stato sempre presente nella costruzione del gioco e nelle azioni offensive dei galletti, dando peso e centimetri anche in un attacco che, per buona parte del match, non ha potuto contare su un vero centravanti.

Accanto a lui, ci sono altri...SEGUI IL LINK PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ARTICOLO:

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Nicola Lucarelli
Borderline24.com

Moreno Longo, allenatore del Bari, analizza così la vittoria della sua squadra contro il Palermo:

SIMIC – “Lorenco ha fatto una grande prestazione, aveva un cliente che non aveva bisogno di presentazione. Ha messo la ciliegina con il gol finale, ma aveva già fatto vedere simili prestazioni con altri avversari molto scomodi. Deve continuare così”.

LASAGNA – “Dispiace anche a me, non meritava i fischi. E’ un ragazzo che si sta impegnando molto, lui è il primo a essere dispiaciuto. E’ un ragazzo importantissimo per noi, potrà farci qualche gol decisivo nelle partite che verranno. Si fanno tanti errori, li fanno tutti, in quell’occasione è stato poco preciso, ma c’è sempre l’uomo dietro e merita tutto il sostegno perché si danna l’anima”.

MAIELLO, FALLETTI E LA SQUADRA – “Sono molto contento per Raffaele, quando semini bene poi raccogli. Se non si fosse allenato da professionista quale è oggi magari non avrebbe sfruttare quest’occasione. Siamo contenti anche per Falletti, ma elogerei tutta la squadra. I miei giocatori hanno tirato fuori una partita importante, una prestazione matura”.

SALVEZZA RAGGIUNTA – “Salvarsi in questo campionato non è mai scontato, ce lo dice anche questa Serie B. Ho sempre grande rispetto per la B perché la faccio da tanti anni, non sputo mai sopra la salvezza”.

AMBIZIONI – “E’ normale coltivare l’ambizione di voler giocare per qualcosa di importante, noi dobbiamo conquistarcelo. Non abbiamo fatto nulla, qualora dovessimo conquistarci questo qualcosa ce lo giocheremo con personalità e coraggio”.

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Giulio Maggiore, centrocampista del Bari, commenta con entusiasmo la vittoria ottenuta dai biancorossi contro il Palermo:

QUALITA’ – “Avevo grande voglia di tirar fuori le mie qualità che di certo non erano sparite. Sono contento, devo ringraziare tutta la squadra e i compagni. Mi sento bene e vittorie così mi fanno sentire ancora meglio”.

BENALI E MAIELLO – “Benali è un giocatore fortissimo, ma Maiello non lo scopriamo stasera. E’ un giocatore forte e ha fatto una grande partita, mi sono trovato bene anche con lui”.

BILANCIO OK – “Ho avuto altre palle gol e potevo fare anche il secondo, ma tre gol in un simile quantitativo di partite è un buon numero”.

LA SVOLTA DOPO CARRARA – “Il secondo tempo di Carrara è stato fatto male, ma giornate così capitano. Lo abbiamo analizzato bene e abbiamo capito come ripartire. La vittoria oggi è arrivata alla fine, fare gol all’ultimo minuto è un segnale importante”.

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