Ad Ascoli si chiude la seconda giornata di ritorno, Marino parte con lo stesso 11 che ha battuto la Ternana 8 giorni fa, con il solo Matino al via al posto dell'infortunato Di Cesare, mentre Puscas parte dalla panchina.
Minuti iniziali che vedono gli uomini di casa metterla sul fisico, di contro il Bari prova a ragionare, dando continuità a quanto visto nelle ultime uscite, atteggiamento che premia gli uomini di Marino che dopo soli 8 minuti passano in vantaggio con un rigore trasformato da Sibilli per fallo subìto da Edjouma ed assegnato dopo un consulto al VAR.
Vantaggio che spinge i Galletti a proseguire nell'offensiva, strategia che porta i suoi frutti al minuto 20, quando Kallon serve un ottimo pallone in area ad Edjouma, che senza pensarci troppo tira di prima trafiggendo Viviano. Biancorossi che a questo punto diminuiscono i giri passando il pallino del gioco all'Ascoli che però colleziona solo una serie di calci d'angolo e nonostante qualche apprensione, la retroguardia biancorossa alza un muro, con Brenno che salva quando chiamato in causa.
Ripresa che si apre con l'Ascoli a trazione anteriore, gioca 10 minuti in cui non fa vedere palla al Bari ma ci pensa Brenno a chiudere la porta con un doppio miracoloso intervento, prima di pugni, poi di piede. Offensive ascolane che con il passare del tempo si affievoliscono ma al minuto 70 il Bari si fa male da solo, con Pucino, subentrato inspiegabilmente a Kallon, che tira una gomitata a D'Uffizi in area, concedendo un rigore trasformato da Pedro Mendes, che rimette in gara i marchigiani che a questo punto, sia a livello mentale che fisico, sovrastano gli uomini di Marino che a 10 minuti dal 90° pareggiano ancora una volta con Pedro Mendes. A nulla serve l'ingresso di Menez negli ultimi minuti, nemmeno Puscas, visibilmente fuori forma, per tornare avanti, alla fine il punto è da tenerselo stretto.
Bari troppo bello nella prima metà del primo tempo ma in totale regressione nel resto della gara, fisicamente l'Ascoli è stato superiore ma quantomeno il Bari si è difeso bene fino al regalo di Pucino, l'ennesimo in questi anni in cui indossa la maglia del Bari. Il fattore più preoccupante però è la condizione fisica, perché mentre i nostri nel secondo tempo erano in riserva, i marchigiani correvano come se la gara fosse appena iniziata.