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Alessio B. ha scritto:gastonepaperone ha scritto:Il canovaccio in casa è quello.
Gli avversari nella prima mezz'ora compensano il divario tecnico con tanta corsa.
Quando scoppiano usciamo prepotentemente.
Immaginate questo: squadra avversaria stanca per le ragioni espresse da Gastone, entra Brienza e inizia a illuminare nel campo aperto
Volder Galletto ha scritto:Partita contratta nel primo tempo, contro un avversario attento e prudente.
Dopo il vantaggio siamo cresciuti e ci siamo imposti.
Contentissimo per questi 3 punti, ma piedi da tenere rigorosamente per terra.
Non abbiamo fatto ancora niente.
Siamo palesemente i più forti, ma mai considerarsi vincitori prima del tempo.
Donda.22 ha scritto:Parto da un presupposto: sono partite di inizio campionato e tutte le conclusioni che si possono tirare non possono non tener conto di questa cosa.
Come immaginavo, le nostre avversarie se la sono venuta a giocare dato che, ad inizio campionato, ci si può permettere di perdere punti in casa della squadra nettamente più forte del torneo. Detto ciò, ci andrei cauto con le conclusioni: prima dell'inizio del campionato molto erano sicuri che avremmo faticato in quanto non abbiamo fatto la preparazione atletica, sottovalutando il fatto che molti dei nostri titolari lhanno fatta nelle loro rispettive squadre di C o, addirittura, di B e oggi, più delle altre due partite dove comunque si è notato, è stato lampante. I nostri avversari, al momento, hanno cercato di tenere un ritmo altissimo nel primo tempo per cercare di sfiancare e di sfruttare le, poche, occasioni che possono capitare, ciò concerne che giocatori che non hanno mai fatto una preparazione a livello professionistico risentano, e molto, questa cosa nel secondo tempo: oggi siamo stati letteralmente superiori nella seconda parte di gara, soprattutto grazie a Bolzoni che ha dimostrato di essere un giocatore di due categorie superiori.
Detto ciò, a Messina posson dire quello che voglioni ma abbiamo incontrato squadre che lotteranno per la salvezza o per la parte alta della metà della classifica. Anzi, se dovessi vedere qualcuno che potrebbe dar più fastidio di queste e tre direi senza ombra di dubbio la Sancataldese, ma è comunque molto, moooolto prematuro parlarne.
Domenica, probabilmente, ci sarà la prima partita "complicata" di questa stagione, sia perché incontriamo l'Igea Virtus che, da sempre, fa campionati di alto livello (sebbene, come poi vi dirò, ha cambiato praticamente tutta la squadra), sia perché giocheremo fuoricasa, e su questa cosa bisogna aprire un discorso a parte: al momento abbiamo giocato su due campi, il San Filippo e il San Nicola, due stati evidentemente professionistici soprattutto in qualità ed in dimensioni. Abbiamo sfruttato molto spesso l'ampiezza del campo, soprattuto sugli esterni, per lanciare i vari Neglia, Floriano e compagnia bella ma, a partire da domenica, non sarà sempre così in quanto molto spesso i campi dilettantistici nascono in velodromi o in luoghi in cui, per vari motivi, si sfruttano le condizioni minime che impone il regolamento in termini di dimensioni del campo, quindi molto spesso andremo a giocare in campi con le linee di rimessa laterale a qualche metro da quelle che delimitano l'area di rigore e, come l'esperienza insegna, in questi campi è molto più difficile giocare, soprattutto se poi ci aspetteranno (come sarà a Nocera) con intenzioni non molto benevole.
Non pensiamo troppo al futuro, quanto al presente: è scontato da dire ma bisogna pensare partita per partita e alcuni giocatori, uno su tutti, devono capire questa cosa, perché è vero che siamo nettamente i più forti, ma le altre squadre "importanti" non si scanseranno per questo.
Testa alla prossima che, secondo me, sarà molto interessante. Inoltre poi giocheremo in casa con quella che tutti (non ho mai capito perché) considerano come unica antagonista del Bari cioè la Turris quando, a mio parere, ci sono squadre più competitive.
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