Non è un'esagerazione, ne' una frase campata in aria; il futuro di questa Società dipende in primo luogo dai suoi sostenitori.
Perché? Semplice! Se anche nel prossimo Campionato, i numeri legati alle presenze allo Stadio, dovessero essere quelli di quest'anno, la Proprietà, con assoluta certezza, valuterà l'ipotesi di cedere il passo a qualche altro, eventuale, acquirente.
La situazione è molto più delicata di quanto si possa credere. La Città è ancora scottata dalle ultime gestioni fallimentari che hanno portato il Bari laddove è oggi, ma dopo tante delusioni è arrivata quella che può essere considerata una vera 'benedizione', ossia l'avvento dei De Laurentiis, famiglia dalla capacità gestionaria ed economica imponente e che può garantire a questa gloriosa piazza una prospettiva rosea e serena.
Di questo, la Città, non se n'è evidentemente ancora accorta e tra le inevitabili difficoltà iniziali, il Presidente, ha individuato nell’assenza di spettatori, la delusione principale.
Ci risulta che il numero uno biancorosso sia veramente molto, molto affranto nel vedere il ‘San Nicola’ tristemente vuoto nonostante il rendimento della squadra e i prezzi dei biglietti impostati al minimo sindacale ed è certo che, se anche in Serie C dovesse riscontrare questa indifferenza da parte del pubblico, potrebbe decidere di smettere di investire in un contesto che, ad oggi, dimostra di non capire la 'fortuna' avuta, non apprezzando chi ci sta rimettendo tempo e denaro, senza in fondo chiedere nulla in cambio, se non appunto la vicinanza ad una squadra che per altro è in testa al Campionato dalla prima Giornata.
La Categoria nella quale ci si trova non può essere un alibi per nessuno; eccezion fatta per chi ha sottoscritto l'Abbonamento e per i 'Seguaci' presenti in ogni dove, per il resto, la Bari Città, si è dimostrata assente ingiustificata. Un territorio di oltre un milione e duecentomila abitanti non può portare allo Stadio 7/8mila spettatori; un dato stratosferico se paragonato alle medie della Serie D, ma disarmante se confrontato con i numeri storici di un impianto che andrebbe riempito come negli anni d'oro.
Forse è ora di mettere da parte la diffidenza e di tornare a far battere i cuori biancorossi, soffrendo e gioendo accanto alla propria squadra.
De Laurentiis ha in mente un progetto importantissimo, è consapevole di essere venuto in un contesto di 'raffreddamento' generale e sa anche che, sotto la sua gestione, si lotterà solo per grandi traguardi; la Rosa che allestirà per la C sarà l'ulteriore dimostrazione, ma se continuerà a 'predicare nel deserto', se Bari e i suoi tifosi, dovessero continuare a risultare assenti, questa 'favola' terminerà molto prima del tempo.
Adesso è tutto in mano a chi ama davvero questi colori.
È tempo di scelte; a cosa decidere di andare incontro? A un futuro radioso da vivere tutti insieme? O alla fine di un idillio che porterà Bari e il Bari a navigare nell'incertezza e nell'oblio del dilettantismo?
A voi la scelta. Il futuro, ora più che mai, è nelle vostre mani.
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