Il Bari butta nell’immondizia due punti d’oro, facendosi rimontare due reti da un Pescara tutto cuore, che trova il 2-2 in inferiorità numerica con un guizzo di Pettinari al terzo minuto di recupero. Serviva una prova di carattere e invece è venuta fuori la riprova dello scarso carattere dei biancorossi che, in vantaggio con Nenè ed esaltati dal bis di Anderson, si sono fatti sorprendere da Mancuso in avvio di ripresa, per poi incassare il pari nel recupero. L’ennesima occasione sciupata dai biancorossi per avvicinarsi al secondo posto (Palermo e Frosinone restano a +4, dopo i pareggi con Cremonese e Spezia) e agganciare il Parma al quarto. L’ennesimo rimpianto di una stagione che resta sempre positiva ma stenta a diventare esaltante, come un innamorato timido che si blocca sempre al momento di dichiararsi. Non si può, ogni volta, giocare per un tempo solo. Non ci si può far sempre rimontare. Per puntare davvero in alto, però, serve altro oltre alle doti tecniche e alla sagacia tattica. Li chiamano attributi, anche se nel chiuso dello spogliatoio hanno un altro nome.
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PESCARA – Nei minuti di recupero il Bari perde l’occasione di espugnare lo stadio ‘Adriatico’ di Pescara. Una vittoria che sfuma dopo una gara giocata con determinazione subito messasi bene per i baresi. Nenè e Anderson colpiscono con un uno-due la difesa abbruzzese. Per l’olandese è la seconda rete stagionale con la maglia barese. Quarta rete, invece, per il brasiliano Nenè. Ancora Cissè e Galano provano l’allungo. La risposta del Pescara, nei colpi di Mancuso e Pettinari. Fuori bersaglio.
La ripresa inizia con la doccia fredda per il Bari. Azione di padroni di casa, palla a Mancuso che non sbaglia. Accorciate le distanze, i pescaresi tentanto il pari ancora con Mancuso e Capone. Il Bari controlla e riparte in contropiede. Cissè all’8′ e Busellato al 19esimo, palo esterno colpito da quest’ultimo, provano a mettere al riparo il risultato, con poca fortuna.
Al 27′ un super Micai salva il Bari. Doppio intervento dell’estremo difensore biancorosso, prima sulla girata di Pettinari e poi sulla conclusione ravvvicinata di Valzania. Gara che sembra chiusa, anche perchè il Pescara perde per espulsione Campagnaro. Invece, il Pescara ci crede fino alla fine. E proprio, al 94esimo arriva il pareggio, ad opera di Pettinari.
PESCARA-BARI: 2-2
Marcatori: 22′ Nenè (B), 31′ Anderson (B), 2’st Mancuso, 45’+4 Pettinari (P)
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Fiamozzi, Coda (33′ Campagnaro), Fornasier, Crescenzi; Coulibaly (5′ Machin), Brugman, Valzania; Mancuso (21’st Falco), Pettinari, Capone. A disposizione: Baiocco, Balzano, Yamga, Falco, Bunino, Cocco, Campagnaro, Perrotta, Machin, Mazzotta, Carraro, Baez. All. Pillon
BARI (4-3-3): Micai; Anderson, Marrone, Gyomber, Balkovec, Iocolano (23’st Tello), Basha, Henderson (16’st Busellato); Cissè, Nenè, Galano. A disposizione: De Lucia, Sabelli, Tello, Cassani, D’Elia, Petriccione, Busellato, Brienza, Improta, Diakhitè, Floro Flores, Kozak, Empereur. All. Grosso.
Arbitro: Pinzani di Empoli
Assistenti: Colella, Raspollini
4° uomo: Proietti
Note. Espulso: Campagnaro (P).
Ammoniti: Fiamozzi (P), Nenè (B), Campagnaro (P), Marrone (B), Petriccione (B)
FcBari