Tra i tanti protagonisti della serie B, uno di quelli che ha lasciato un bel ricordo è sicuramente Simone Tiribocchi, ex giocatore di Chievo, Atalanta e Siena, ora al Vicenza in Lega Pro, vincitore di ben 3 campionati cadetti, che ai microfoni di Tuttob.com ha commentato in esclusiva la stagione e i suoi protagonisti.
Lunedì la sua ex squadra il Siena ha battuto il Latina, confermandosi nei primi posti nonostante la penalizzazione, si aspettava che facessero bene?
“ Dal Siena mi aspettavo questa posizione, conosco bene l’ambiente, è un club che ti lascia lavorare serenamente, con un’ottima organizzazione e un allenatore molto bravo. Ero sicuro che sarebbero venuti fuori anche con la penalizzazione. A Siena ho bellissimi ricordi e sarò sempre legato a loro così come a Bergamo con l’Atalanta”.
Per la corsa promozione chi vede favorito a giocarsi il secondo posto?
“In questo momento il Latina è ancora in un’ ottima posizione, l’Empoli domenica contro il Cittadella dovrà giocarsi una partita molto delicata e importante, ma credo che possa farcela. Il Latina è stata la sorpresa della stagione pur partendo un po’ male, ha giocato un campionato importantissimo, mentre il Bari si è rimesso dentro alla zona playoff partendo dalla zona retrocessione. Nonostante le difficoltà subite dalla società, quella del Bari è una bella lezione di calcio: lo spettacolo di lunedì visto al San Nicola è “tanta roba”, fino a l’altro giorno non si conosceva ancora il futuro della squadra ma la gente è rimasta sempre vicina ai ragazzi, 30 mila persone che ti sostengono in questo momento sono la cosa più bella per i giocatori”.
In generale è stato un campionato avvincente?
“E’ stata una serie B a fasi alterne ad esempio il Trapani ha fatto bene poi è un po’ calato, mentre mi hanno impressionato il Crotone e il Lanciano partiti forte che poi nella lunghezza hanno avuto momenti di alti e bassi. Il Palermo ha capito che in questa categoria non aveva più rivali e ha ottenuto la promozione in anticipo. Pensavo che facesse qualcosa in più la Ternana che ora si trova in basso, l’anno scorso aveva disputato un buon campionato ma è sempre difficile ripetersi. In generale la qualità non manca a questo torneo in cui si deciderà tutto alla fine”.
Quali sono gli attaccanti che hanno impressionato il Tir?
“Sono rimasto impressionato da Giannetti passato dal Siena allo Spezia, è un ragazzo capace di giocate importanti in una squadra molto forte come quella ligure. Anche loro in chiave playoff saranno una squadra difficile da battere per i giocatori che hanno a disposizione come ad esempio Ebagua”.
Il prossimo anno le new entry Perugia e Entella che lei ha conosciuto da avversario, crede che sapranno far bene?
“ Del Perugia me ne hanno parlato bene e ho visto contro il Frosinone giocatori esperti e una piazza devastante con molti tifosi. Il club ritrova la B dopo tanti anni con un progetto portato avanti bene dalla dirigenza. L’Entella ha saputo fare investimenti importanti e ha raccolto anche soffrendo punti preziosi, è una squadra ben messa in campo. Ora si attendono i playoff con Pro Vercelli e Frosinone favorite, vedremo chi arriverà in B, in queste gare secche viene fuori la qualità tecnica di ogni formazione”.
Il suo futuro sarà ancora sul campo oppure la vedremo allenare?
“Quest’anno ho saltato solo una partita per infortunio, fisicamente sto bene, ovviamente sento dentro di me che invecchio ma voglio dare ancora tanto, il mio futuro sarà ancora da calciatore, poi chissà. Provo ancora tanta amarezza per i playoff persi contro il Savona, mi sento ancora calciatore e mi dispiace magari a volte non aver dato tanto come avrei voluto. Allenare in futuro? A volte ci penso,ma ho ancora la voglia di scendere in campo e “spaccare il mondo” (ride, ndr).
21.05.2014 22:00 di Christian Pravatà
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